
Secondo una ricerca globale indipendente commissionata da Travelport, anche in Italia i Millennials sono fautori di un’evoluzione digitale nei viaggi di lavoro.
La ricerca Travelport ha interrogato 11mila Millennials (persone nate dopo il 1990) in 19 Paesi che hanno preso almeno un volo per lavoro nell’ultimo anno.
Le principali evidenze per il segmento italiano sono:
– considerano un problema non essere in grado di accedere in ogni momento alle informazioni riguardanti la prenotazione tramite qualsiasi dei loro dispositivi (38%);
– lamentano che le compagnie non usano l’analisi dei dati per fornire raccomandazioni di viaggio altamente personalizzate in base alle preferenze passate (36%);
– lamentano di non poter usufruire del consiglio esperto di un umano durante il processo di prenotazione (34%);
– desiderano itinerari che combinano sia gli affari che il piacere (bleisure) per i loro viaggi d’affari di qualche giorno, così da poter vedere le attrazioni locali (61%);
– fanno da soli le ricerche prima di finalizzare i piani di viaggio, usando siti di recensioni (97%) e siti con consigli di viaggi (86%);
– guardano video e foto postate sui social media da marchi di viaggio (76%);
– ovviamente usano largamente i dispositivi mobile e anche tecnologie evolute come la ricerca vocale (62%).