
Un evento di eventi in tutta la città. Milano capitale mondiale del design e dell’arredamento. Pubblico di addetti ai lavori da 43 Paesi.
Dal 9 al 14 aprile apre a Milano il Salone del Mobile, la rassegna più significativa della produzione mondiale del design e dell’arredamento, e un evento dal potere di attrazione e coinvolgimento che ha pochi rivali sulla scena internazionale.
Un po’ di numeri e lo stile Italiano
La prima edizione del Salone del Mobile è stata organizzata nel 1961.
Negli oltre 205mila metri quadrati di Fiera Milano a Rho sono attesi 2.350 espositori in arrivo da 43 Paesi e 550 designer under 35 al SaloneSatellite.
Il 34% degli espositori (escluso il Salone Satellite) proviene da imprese estere.
Le 30mila aziende del settore italiano dell’arredamento sviluppano un fatturato di 27,4 miliardi di euro con una crescita globale dell’1,9 per cento (fonte FederlegnoArredo).
Con i 1.500 eventi organizzati dai diversi distretti del Fuorisalone, più i molti di fuori settore che cavalcano l’evento, Milano si prepara a mostrare alla folla di visitatori italiani e stranieri la sua capacità di offrire un’accoglienza dallo spiccato stile italiano. È così, grazie ai numerosi eventi sul territorio, che anche la città diventa interprete e protagonista del made in Italy.
La “smart city” lombarda è ormai entrata alla pari nella graduatoria delle grandi metropoli mondiali.
Il Salone e la Musica
Questa edizione del Salone, per la prima volta, apre con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirige le Ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini e “Quadri da una esposizione” di Modest Musorgskij nella orchestrazione di Maurice Ravel.
Infatti, il Salone del Mobile ha stretto un accordo triennale di collaborazione con Fondazione Teatro alla Scala, fino al 2021, anno in cui sono previste le celebrazioni per i sessant’anni.
Il Salone e Leonardo
Nell’anno delle celebrazioni vinciane, la relazione Salone-Cultura è evidente anche nello spazio dedicato a Leonardo da Vinci, protagonista simbolo della innovazione italiana. Il Salone del Mobile sottolinea il forte legame con Milano di questo “suo figlio prediletto” attraverso due installazioni di grande potere evocativo, una in città e l’altra in Fiera.
A Milano, presso la Conca della Incoronata, la mostra “Aqua. La visione di Leonardo” fa rivivere con approccio tecnologico la suggestione degli studi sull’acqua del grande artista e scienziato, e induce a immaginare una Milano del futuro in cui le vie d’acqua possano riacquistare senso e utilità. La installazione immersiva site specific è stata ideata per il Salone da Marco Balich e vuole sollecitare la curiosità del visitatore rinviandolo a un’idea di progettazione responsabile in grado di migliorare la relazione tra persona e città.
In Fiera, nel padiglione 24, vive De-signo, un progetto celebrativo del lascito di Leonardo da Vinci alla cultura del progettare e del “saper fare” che narra il significativo rapporto tra il genio rinascimentale e il design italiano contemporaneo.
Il Salone e il made in Italy
La cultura del design e del mobile permea un settore vitale del made in Italy, che potenzia la reputazione del nostro Paese e di Milano nel mondo. È molto di più di un comparto economico di successo, anche per le mille implicazioni e intrecci di sapere e saper fare con la nostra storia, l’arte e la cultura: un patrimonio riconosciuto da tutti che ci rende unici.
a cura di Teresella Consonni
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Nei giorni del Salone Internazionale del Mobile a Rho Fiera anche il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Euroluce, S.Project (prodotti di design e soluzioni decorative e tecniche per interni) SaloneSatellite (giovani designer under 35), Workplace3.0, (dedicato l’arredo nei luoghi di lavoro)