
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Public Health incoraggia il consumo serale di pasta, contro l’abitudine più diffusa degli italiani.
Praticamente tutti gli italiani (99%) consumano pasta,ma il 65% dei consumi avviene a pranzo, mentre solo il 35% a cena.
Vanno controcorrente i Millennials: per il 39% degli under 35, la spaghettata è irrinunciabile in una cena tra amici. Il 20% dei giovani del mezzogiorno d’Italia fanno anche di più mangiandola almeno 5 volte la settimana.
La prestigiosa rivista The Lancet Public Health ha dimostrato che mangiare pasta a cena migliora il riposo notturno e non incide sul metabolismo, e una guida di Unione Italiana Food aiuta addirittura ad orientarsi su quale possa essere la migliore ricetta.
Secondo lo studio la pastasciutta può essere liberamente consumata la sera, soprattutto se siamo stressati e soffriamo d’insonnia.
Infatti favorisce la sintesi di insulina che, a sua volta, facilita l’assorbimento di triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina (che regola l’umore) e della melatonina che orienta il ritmo del sonno.
Una ottima notizia per i planner e che prevedono la pasta nella cena di gala.
Buon appetito!