Associazioni

Le associazioni del MICE contro la discriminazione del settore

Marzo 2021

SOS MICE meeting e congressi

Le Associazioni protestano contro il Dpcm di inizio marzo che conferma la mancanza di attenzione del Governo nei confronti del settore.

Nonostante gli investimenti effettuati per poter organizzare eventi in tutta sicurezza, l’industria del MICE continua a non essere considerata. Anche nell’ultimo DPCM, firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, meeting, congressi e fiere sono vietati e assimilati alle feste patronali ben più difficili da tenere sotto controllo.

Le associazioni del settore, ormai in perenne lockdown da un anno, denunciano questa incongruenza e chiedono una maggiore attenzione per il comparto del MICE, che contribuiva in modo diretto al PIL per oltre 36 miliardi di Euro e che dava lavoro a oltre 570.000 persone.
Una incongruenza tanto più grave considerando che lo stesso DPCM prevede a fine marzo, se le condizioni lo permetteranno, di aprire teatri e cinema.

La denuncia arriva da #Italialive, il manifesto che riunisce le associazioni del comparto: ADMEI-Association of Destination Management Executives International, Alleanza Cooperative Italiane (Cultura, Turismo, Comunicazione), AIIC-Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia, ANBC-Associazione Nazionale Banqueting e Catering, Club degli Eventi e della Live Communication, CBI-Convention Bureau Italia, Federcongressi&eventi, FEU-Filiera degli Eventi Unita, FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, ICCA Italian Committee, MPI-Meeting Professionals International Italia Chapter, SITE-Society for Incentive Travel Excellence – Italy Chapter e UNA-Aziende della Comunicazione Unite.

(foto di copertina: manifestazione dei professionisti del MICE a Roma in Ottobre 2020)

 

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