
Il settore ritiene il Green Pass indispensabile per poter programmare in sicurezza oggi e in futuro
Il settore dei congressi e degli eventi aziendali e privati approva l’introduzione del Green Pass ch econsidera uno strumento necessario per la programmazione anche sul lungo periodo ed evitare un ulteriore e drammatico stop per il comparto che ha affrontato il lockdown più lungo
Italialive, che riunisce le 13 associazioni (*) più rappresentative del settore degli eventi sostiene con forza la scelta del Governo nonostante il comparto applichi già regole di sicurezza sanitarie sia perchè normato dalle Linee Guida della Conferenza Stato-Regioni che per la scelta di dotarsi di protocolli ancora più rigorosi.
L’adozione del Green Pass è comunque ritenuta fondamentale. congressi ed eventi hanno bisogno di mesi di preparazione e il Green Pass appare oggi come l’unica via percorribile non solo per evitare l’aumento dei contagi ma anche per scongiurare l’incubo di future chiusure.
Lo stop a congressi ed eventi ha causato perdite di fatturato di oltre l’80% a un comparto che, prima della pandemia, generava un indotto di 65,5 miliardi di euro con un impatto sul Pil di 36,2 miliardi. Un ulteriore fermo metterebbe in ginocchio aziende e oltre 570.000 addetti causando una crisi senza vie di uscita.
Le associazioni sono disponibili ad impegnarsi nella gestione/controllo del green pass all’accesso e confidano che l’introduzione obbligatoria possa aiutare a mantenere aperti gli eventi anche in condizioni di “cambio di colore” per effetto della pandemia.
Al tempo stesso Italialive sollecita il Governo per l’erogazione dei fondi di sostegno economico per le imprese della industria degli eventi:
“In una fase di incertezza sulla diffusione del virus e delle sue varianti il Green Pass rappresenta uno strumento indispensabile per scongiurare un nuovo fermo degli eventi pubblici e privati, delle attività congressuali e convegnistiche qualora le regioni dovessero tornare a ridipingersi di colori diversi dal bianco. Rappresenta, quindi, un salvacondotto per rimettere in moto la event industry, e per garantirne la sua stessa sopravvivenza”, afferma Salvatore Sagone, portavoce del Club degli Eventi e della Live Communication e portavoce nei rapporti con i media di Italialive.
“I danni che la pandemia ha arrecato all’industria degli eventi e dei congressi sono ancora evidenti e non sono destinati a essere risolti nei prossimi mesi: saranno infatti necessari anni per tornare a regime. Fin dall’inizio della pandemia l’industria italiana degli eventi ha dato prova di responsabilità e propositività. Al Governo chiediamo, quindi, di definire al più presto regole chiare per permetterci di continuare a lavorare in sicurezza e con certezze, pensando anche di poter tornare alla piena occupazione delle sedi per eventi e congressi. Dal canto nostro ribadiamo la disponibilità a collaborare con le istituzioni per individuare le soluzioni e azioni più efficaci per tutelare il settore”, afferma Alessandra Albarelli, presidente Federcongressi&eventi e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di Italialive.
(*) Italia Live: le Associazioni che ne fanno parte
ADMEI-Association of Destination Management Executives International,
Alleanza Cooperative Italiane (Cultura, Turismo, Comunicazione),
AIIC-Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia,
ANBC-Associazione Nazionale Banqueting e Catering,
Club degli Eventie della Live Communication,
CBI-Convention Bureau Italia,
Federcongressi&eventi,
FEU-Filiera degli Eventi Unita,
FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana,
ICCA Italian Committee,
MPI-Meeting Professionals International Italia Chapter,
SITE-Society for Incentive Travel Excellence – Italy Chapter ,
UNA -Aziende della Comunicazione Unite
fonte foto: pagina facebook di Palazzo Chigi