
Una nuova collezione di opere d’arte arricchisce ogni evento di cultura e storia veneziana.
Fondazione Querini Stampalia si trova in un palazzo cinquecentesco affacciato sull’acqua nel centro storico di Venezia.
Dispone di 1 Auditorium e di 6 sale polifunzionali di varie metrature che possono ospitare esposizioni temporanee, convention, riunioni aziendali, board retreats…
Ma Fondazione Querini Stampalia è anche una importante Casa-Museo donata alla città dal Conte Giovanni Querini Stampalia che ha voluto legare il lascito alla possibilità che la sua casa diventasse un luogo di aggregazione e di cultura con anche una importante Biblioteca, aperta a tutti i cittadini e visitatori di Venezia, che conta 400.000 volumi, 260 periodici correnti e 18 quotidiani.
Oggi il museo della Fondazione si arricchisce con l’esposizione permanente di una raccolta di opere d’arte veneziane di proprietà di Intesa Sanpaolo (ex Cassa di Risparmio di Venezia) che contiene dipinti, statue, mobili, tappeti, orologi, incisioni dal sedicesimo al ventesimo secolo e una collezione con un corpus di 454 manoscritti, bolle, leggi e più di 3.000 libri.
Tra le opere esposte, due dipinti di Canaletto, il grande bozzetto del Paradiso di Domenico Tintoretto, il bozzetto del Giudizio universale di Giambattista Tiepolo e le sculture di Arturo Martini e Alberto Viani.
Sempre di più, un meeting a Fondazione Querini Stampalia regala ai partecipanti una esperienza di lavoro unica perchè all’interno di una “casa” dove si respira il profumo di arte e cultura.
Fondazione Querini Stampalia organizza anche visite guidate che legano le opere d’arte ai manoscritti antichi.
Un’altra opportunità per concludere un meeting aziendale con la scoperta di tesori d’arte veneziani.
La sede
Fondazione Querini Stampalia, una tra le fondazioni più antiche in Italia, è ospitata in un Palazzo Cinquecentesco sull’acqua nel centro storico di Venezia. La sede dispone di un Auditorium con capienza fino a 132 persone, giardino, museo, sale polifunzionali e aree per esposizioni temporanee.
(Fonte foto: Studio Esseci)