
A seguito delle ordinanze regionali, Federcongressi ha annullato la convention di Treviso del 24 e 25 febbraio.
Con grande dispiacere e rammarico, Federcongressi&eventi ha dovuto cancellare a meno di un giorno dall’inizio la Convention annuale prevista in questi giorni a Treviso.
Le misure di prevenzione contro la diffusione del Coronavirus hanno infatti ordinato, nel pomeriggio di domenica 23 febbraio, la cancellazione di tutti gli eventi aggregativi pubblici e privati in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi, lancia un grido di allarme e dice: “Siamo chiaramente consapevoli di come sia indispensabile adottare tutte le misure necessarie per tutelare la salute pubblica e siamo stati pronti ad attuarle. Alle istituzioni chiediamo, però, di aprire urgentemente un dialogo con la nostra associazione affinché le eventuali successive ordinanze tutelino il settore della meeting industry: cancellare lo svolgimento di eventi e congressi significa infatti arrecare un ingente danno economico non solo alle imprese direttamente coinvolte nella loro organizzazione, ma anche alle città e ai territori che li ospitano alla luce dell’indotto generato”.
Per questo Federcongressi&eventi confida che la decisione di interdire incontri e convention aziendali abbia una durata circoscritta. L’organizzazione di congressi coinvolge infatti un’intera filiera produttiva (alberghi, centri congressi, agenzie organizzatrici, aziende di trasporti, società di catering e di servizi tecnici) che ne è fortemente penalizzata.
La Convention Federcongressi&eventi è rimandata a data da destinarsi