La Sardegna è la seconda isola più estesa del mediterraneo ed è separata dalla Corsica dalle tempestose Bocche di Bonifacio. Si può arrivare in Sardegna con l’aereo, atterrando agli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia, oppure in nave o traghetto grazie ai porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia, Golfo Aranci e Santa Teresa di Gallura.
Le provincie della Sardegna sono 8: Cagliari, che è anche il capoluogo di regione, Carbonia-Iglesias, Nuoro, Olbia-Tempio, Medio Campidano, Sassari e Ogliastra.
Immersioni in Gallura, la storia dei nuraghi e il jet set della Costa Smeralda
Il sud della Sardegna presenta un panorama naturalistico molto vario. A pochi chilometri dalle spiagge bianche di Notteri, paradiso dei surfisti e dei fenicotteri rosa e della Costa Rei, luogo consigliato a chi voglia praticare snorkeling, si passa alla natura selvaggia di Monte Linas-Oridda-Margani, ricco di cascate, grotte, antiche miniere e popolato da numerose specie di rapaci. Molti i reperti della civiltà nuragica, in particolare nei dintorni di Iglesias, Cagliari e Sestu, e le antiche miniere oggi visitabili, come quelle di Iglesias, San Giovanni, Masua e Monteponi. Numerosi anche i castelli medievali, tra cui quello di Villasor, al centro del medesimo borgo, e quello di Acquafredda.
Il centro storico di Cagliari conserva tracce delle dominazioni fenicia e romana, e numerosi sono i lasciti della civiltà nuragica, molti dei quali conservati nel Museo Nazionale Archeologico. Da Cagliari si può partire per visitare Sant’Antioco, antico porto fenicio noto come Sulcis. Interessante visitare Cagliari intorno al primo maggio quando in occasione della Festa di Sant’Efisio si snoda una lunga processione di gruppi provenienti da tutta l’isola vestiti secondo tradizione.
Il nord della Sardegna è un territorio di bellezze naturalistiche e di località celebri per la vita mondana. La parte più settentrionale della Gallura, ha meravigliose spiagge per immersioni, come quelle di Capo Testa e di Santa Reparata, borghi di grande fascino come Santa Teresa di Gallura e un entroterra ricco di siti archeologici come la tomba dei giganti di Li Lolghi e la necropoli di Li Muri. A nord est, nei dintorni di Olbia, si incontra le celebre Costa Smeralda, con insenature, piccole spiagge, località frequentate da vip come Porto Cervo, Baja Sardinia, Porto Rotondo, e il celebre arcipelago de La Maddalena, che ospita un parco nazionale, l’isola di Caprera, dove morì Giuseppe Garibaldi, l’isola di Spargi, molto amata dai sub e gli appassionati di snorkeling.
La Sardegna meno nota
Chi sceglie la parte occidentale per organizzare i propri meeting e congressi può scegliere tra Alghero,città catalana, e i suoi dintorni, denominati la Riviera del Corallo. E’ consigliabile recarsi ad Alghero in occasione delle feste natalizie quando si svolge il Cap d’Any de l’Alguer (il capodanno di Alghero) o quelle pasquali; durante la settimana santa, infatti, si può assistere ai riti e alle festività della tradizione catalana. Per immergersi nella natura della Sardegna occidentale si può prendere il Trenino Verde che da Macomer arriva alla cittadina medievale di Bosa, sede del castello dei Malaspina. Spostandosi più a nord, s’incontra l’area marina protetta di Capo Caccia Isola Piana con le sue numerose grotte di stalattiti e stalagmiti, e numerosi reperti archeologici di origine nuragica, come quelli di Nulvi, denominata Città dei Nuraghi.
Sassari è un’ottima destinazione per un meeting nella penultima settimana di maggio, quando si svolge la suggestiva “Cavalcata sarda“..
Gastronomia
Legata al ciclo delle stagioni, la gastronomia isolana si basa su prodotti rurali e tipici del territorio. Un ruolo di primo piano è detenuto dal pane (la variante più conosciuta è il pane carasau, sfoglia sottilissima che deve la sua croccantezza a una doppia cottura in forno) la pasta casereccia, il latte e i formaggi (di cui il più conosciuto resta il pecorino sardo). Ad essi si aggiungono gli arrosti profumati di mirto, la cacciagione e il pesce. Tra i primi piatti i malloreddus, gnocchetti di semola di grano duro al sugo di salsiccia; i culurgiones, ravioli di ricotta e menta; la fregula, una pasta di semola precotta e poi cucinata in brodo di vongole o con sugo di pomodoro, e la panada, un timballo di pasta sfoglia ripiena di patate, pomodori secchi e carne d’agnello. Tra i piatti unici il pane frattau, a base di pane carasau bagnato nel brodo, con pecorino, salsa di pomodoro e un uovo in camicia. E’ rinomato il miele sardo di corbezzolo, di cardo, di eucalipto, di asfodelo, di rosmarino e di castagno.
Tra i vini sardi più conosciuti: il Nuragus di Cagliari DOC, Il Cannonau, il rosso più prestigioso della regione, che ben si accompagna agli arrosti di maiale, agnello e capretto, e il Vermentino di Sardegna, unico DOCG ottimo accompagnamento agli antipasti di mare, ai crostacei, ma anche alle carni bianche e ai formaggi non stagionati. La Sardegna conta in tutto 17 vini DOC, tra i quali l’ Alghero, il Cannonau di Sardegna, il Carignano del Sulcis, la Vernaccia di Oristano, la Malvasia di Bosa e il Moscato di Sorso Sennori.
Tipico liquore sardo è il Mirto, ottenuto dalla macerazione delle bacche dell’omonima pianta.
Personaggi famosi
La Sardegna ha dato i natali al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda, e ad illustri personalità legate al mondo della politica come i presidenti della Repubblica Antonio Segni e Francesco Cossiga, i politici Antonio Gramsci ed Enrico Berlinguer.