Wikimania 2016 a Esino Lario

Wikimania 2016 Esino Lario

Il progetto controcorrente raccontato da chi lo ha ideato e realizzato con un percorso durato tre anni.

 

Wikimania Esino Lario è il raduno mondiale di Wikipedia organizzato nel 2016 a Esino Lario, un comune montano di 761 abitanti in Provincia di Lecco. Dopo città come Washington DC, Hong Kong, Londra e Mexico City, Esino Lario è stato candidato a ospitare il raduno e ha gareggiato con la capitale delle Filippine Manila nell’assegnazione dell’evento, vincendo.

L’idea del convegno a Esino Lario nasce il 15 agosto 2016, ripensando all’esperienza della stessa conferenza ad Hong Kong. Diversamente da una città, un paese può offrire la grande opportunità di creare un vero incontro tra persone, un raduno capace di sostenere interazione, discussioni e collaborazione. Ma l’idea di candidare Esino Lario va oltre: vuole dimostrare che un posto piccolo non necessariamente produce cose piccole e che chiunque – ovunque nel mondo – può partecipare a costruire il sapere universale, proprio l’idea alla base di Wikipedia, l’enciclopedia libera che chiunque può modificare e contribuire a scrivere e illustrare.

 

 (da sinistra: Tour guidato di Esino. Ph. Dario Crespi / Due volontarie. Ph. Bellatrovata / Esino Lario. Ph. Communication Team)

 

La mia proposta di candidare Esino Lario per Wikimania viene sostenuta da volontari di Wikimedia Italia e di Wikimedia Svizzera, dal Comune di Esino Lario e poi da sempre più persone e istituzioni. Dopo uno studio di fattibilità e la produzione di un progetto esecutivo estremamente dettagliato che coinvolge la competenza e l’adesione di circa 80 persone, il progetto ottiene simultaneamente il sostegno di Fondazione Cariplo (190.000 euro nell’ambito del bando Protagonismo culturale), la selezione come sede di Wikimania con il contributo economico di Wikimedia Foundation (200.000 euro) e infine anche il sostegno della Regione Lombardia (300.000 euro destinati alla strada e poi un sostegno per le infrastrutture di 200.000 euro), Provincia di Lecco (disponibilità di Villa Monastero a Varenna e contributo di circa 200.000 euro in servizi per la strada), SUPSI Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italia (con un mio monte ore di lavoro pari a circa 10.000 euro) e di partner importanti come Eolo (che è stato chiave per la connettività con un contributo pari a 100.000 euro), Elmec (non solo che ha sostenuto l’evento con materiale tecnico e storage ma anche con la competenza del suo team per un valore di circa 30.000 euro), Norda, Mauri, Icam e moltissimi altri. Io credo che un evento collaborativo sia sostanzialmente un evento in cui la lista dei ringraziamenti è veramente lunghissima.

Wikimania 2016 Esino Lario Wikimania 2016 Esino Lario
(da sinistra: Cerimonia di chiusura. Ph. Herny Kellner / Iolanda Pensa con alcuni volontari. Ph. Niccolò Caranti)

 

Wikimania è stata organizzata da volontari che hanno raggiunto i 300 durante i cinque giorni di conferenze. Un nucleo centrale di una decina di persone ha seguito e coordinato gli aspetti chiave della conferenza la cui preparazione è iniziata ad agosto 2013 con lo studio comparato di tutte le edizioni di Wikimania dal 2005 a oggi e lo studio di fattibilità per Esino Lario, fino a maggio 2014 in cui si è preparata la prima struttura di candidatura poi aggiornata a dicembre 2014 (la prima candidatura – sempre per il 2016 – era stata fatta per richiedere un cambiamento nel calendario generale dell’evento, in modo da ottenere la risposta ufficiale con un tempo di almeno due anni che rendeva possibile l’organizzazione dell’evento).
Il progetto esecutivo preparato per la candidatura è dettagliatissimo, comprende l’adesione scritta dei proprietari di 738 posti letto a Esino Lario, immagini e piante di ogni edificio utilizzato per le conferenze, disegni tecnici, calcoli per tutti gli interventi sugli edifici, una nuova struttura di programma che richiede tre sistemi paralleli di selezione degli interventi (compreso un sistema di tipo accademico di double blind peer-review), delle proposte di menù per i ristoranti che tengano conto delle diverse diete, il piano di comunicazione e di connettività, la strategia, i contatti e i documenti per ottenere i visti necessari per partecipanti da paesi come Iran, Iraq, Bangladesh, Africa…

 

(da sinistra: Alpini. Ph. Sebastiaan ter Burg / Due Wikipediani su una panchina. Ph. Niccolò Caranti / Wikipediani al parco. Ph. Niccolò Caranti)

 

Una volta assegnata la sede vengono realizzati tutti gli interventi previsti, ma – in modo abbastanza incredibile – anche una grande quantità di interventi non previsti, ma che l’energia e il sempre più attivo coinvolgimento delle persone riesce a realizzare. Viene montata dai volontari una tendo-struttura per garantire gli ulteriori 500 pasti necessari in particolare per il pranzo dei partecipanti (Esino ne riesce a gestire con i suoi ristoranti del centro circa 500), affittiamo motorini e un trenino per aiutare chi ha mobilità ridotta e per facilitare gli spostamenti e gestiamo gli arrivi agli aeroporti con bus diretti per Esino. Viene incrementata la corrente elettrica in tutti gli edifici dove si svolgono gli eventi e realizzata la connettività con un traffico dati di 1 giga in upload e download e distribuzione della fibra ottica interrata. Copriamo l’evento con un’assicurazione sponsorizzata dalla compagnia HDI Maglia e viene attivata dal Comune l’unità di crisi che collabora con Alpini, Protezione Civile, Polizia e il 112 per la sicurezza dell’evento.

 

(da sinistra: trenino. Ph. Pakeha / Pranzo nella tendo-struttura. Ph. Bellatrovata / Pullman con i partecipanti. Ph. Communication Team)

 

Tre anni di lavoro producono dal 21 al 28 giugno un evento con 100 conferenze, discussioni, workshop ed eventi di formazione. Una cinque giorni gestita da oltre 300 volontari – studenti, squadra antincendio, protezione civile, ANA e soci delle associazioni del territorio – 2 agenti della Digos per sala, decine di poliziotti ovunque, circa 70 proprietari di case e albergatori che hanno fornito 738 posti letto a Esino Lario (di cui 440 in appartamenti in affitto dati per l’evento con un rimborso spese). L’evento si anima con un falco che suona un theremin, una serata country, un concerto rock, meditazione e gong, passeggiate, un concerto che accompagna un film muto, coro, una città infinita, prove di cucina, cocktails, degustazioni di cioccolato e formaggio, tanta musica e stare insieme a giocare, chiacchierare e giocare a calcetto. Oltre 1300 persone registrate e un trenino che gira per tutto il paese. Una conferenza con una copertura mediatica straordinaria che, proprio come avevamo previsto, resterà testimonianza di una conferenza estremamente complessa da ottenere, organizzare e realizzare, ma che è già un po’ leggenda.

 

(da sinistra: country night. Ph. Sebastiaan ter Burg / banda del paese. Ph. Manfred Werner – Tsui / Wikipediani al lavoro. Ph. Niccolò Caranti / foto di copertina di Rainer Halama)