Striscioni, banner, pannelli, totem

Striscioni, banner, pannelli, totem

Intendersi sui termini è alla base di una buona collaborazione e del raggiungimento degli obiettivi. Striscioni, banner, pannelli, totem: a cosa servono? Quali sono le differenze? Come si producono?

Con quali materiali? Le spiegazioni di uno specialista. Quando si fa un allestimento si parla sempre di striscioni, banner, pannelli, totem, ecc. Sono strumenti di comunicazione molto usati, ma non sempre ci si intende sul significato di questi termini.

STRISCIONI: sono oggetti di dimensioni importanti, per lo più sviluppati in orizzontale (diversi metri di lunghezza, e altezza anche superiore al metro) realizzati con materiali morbidi e di natura diversa: PVC, il più usato; cotone, il più tradizionale e più caro; poliestere, ancora poco conosciuto ma con i migliori risultati di stampa; TNT, il più economico; e altri poco usati.
Per una stampa su entrambe le facce è d’obbligo utilizzare materiali bifacciali con anima nera, il più diffuso è il PVC ma ora c’è anche il poco conosciuto poliestere.
Gli striscioni vengono installati su muri, balaustre, sostegni o telai, o sospesi attraverso strade o piazze.
Le “finiture” si scelgono in base all’impiego. Si parla di bordo ad anelli quando c’è la necessità di tendere lo striscione con elastici e quindi il bordo dovrà essere rinforzato, si parla di tasca quando si utilizza un tubo come sostegno; la tasca viene relizzata su uno o più lati.

Striscioni, banner, pannelli, totem

BANNER: come gli striscioni, ma di dimensioni più contenute, max m.1 x 5. Normalmente si vedono più da vicino rispetto agli striscioni perciò diventa molto importante la tecnica di stampa e il materiale di supporto. Di solito si consiglia di optare per una stampa con un’alta risoluzione. Tra le diverse tecniche è quasi sempre preferibile la sublimazione, che ha una resa quasi fotografica anche su supporti difficili come i tessuti. Per le finiture valgono le indicazioni sugli striscioni.

PANNELLI: i pannelli sono stampe su supporto rigido e possono avere misure diverse. Si realizzano in molti materiali: dal forex, il più usato, al polionda, il più economico ma con un aspetto un po’ povero. Si usano anche il dibond (un sandwich di alluminio-plastica-alluminio, il più resistente) il plexiglass, sicuramente il più “fascinoso”, e altri materiali meno frequenti. I pannelli possono essere autoportanti (dotati di un piede di supporto) oppure predisposti per essere appesi, sia direttamente a parete o tramite anelli e ganci. La stampa può essere digitale diretta (viene stampato direttamente il supporto) oppure applicata (si stampa un vinile adesivo e si applica sul supporto) e può essere lucida od opaca, coprente o trasparente.

TOTEM: sono strutture autoportanti tridimensionali che di solito hanno più facce disponibili per la comunicazione. Possono essere strutture d’alluminio rivestite da pannelli o teli tensionati su strutture portanti, spesso realizzate in tubo di ferro. Le misure sono le più disparate, dai piccoli e graziosi da interno a quelli enormi per grandi spazi aperti. Possono essere illuminati dall’interno o da fuori, e ospitare un video o un monitor interattivo.
A volte vengono confusi con le strutture porta banner che invece sono per lo più in alluminio e hanno misure più standard (circa cm 70-100 di base per circa cm 200 di altezza).

Striscioni, banner, pannelli, totem

Per il profano a volte è difficile distinguere tra i diversi strumenti e i diversi termini perché i confini non sono così netti, ma è importante avere almeno una conoscenza di massima per evitare fraintendimenti e equivoci sul risultato finale che si vuole ottenere.