Speed! Un minuto, biglietto da visita e via!

Speed! Un minuto, biglietto da visita e via!

Per stare al passo coi tempi non resta altro che allenarci a correre. Come? Affinando un’’autopresentazione, breve, stimolante e interessante, e poi cercando di utilizzarla in ogni occasione:a una cena di lavoro come a un pranzo di nozze. Oppure a uno Speed date!

1. Correre, correre!
“Presto presto che è tardi!” ripeteva il Bianconiglio affannato mentre scorrazzava avanti e indietro senza sapere neppure lui dove stava andando. E’ un po’ così che ci sentiamo a volte anche noi in questo mercato sconfinato e veloce.

Anche gli incontri sono sempre più veloci: ecco che dai salotti americani, dove l’orologio delle mode è spostato in avanti, apprendiamo un nuovo format per organizzare un evento diverso, trendy, dinamico. Uno spunto per ottimizzare (a nostro favore) anche una tradizionale cena di lavoro: lo Speed Date.

Speed! Un minuto, biglietto da visita e via!

Wikipedia, l’enciclopedia più cliccata del mondo, definisce lo Speed Dating come un processo formalizzato di “matchmaking” ovvero un confronto, finalizzato al matrimonio (!!) o alla competizione sportiva. Poi spiega meglio: lo Speed Date è un sistema di eventi organizzati ‘round robin’ (a girare) che costringe ad incontrare un gran numero di persone nuove. Ci si siede ad un tavolo e ci si presenta. Dopo alcuni minuti suona una campanella e bisogna cambiare tavolo e quindi interlocutore.
Da questi pochi minuti di auto presentazione può scaturire uno scambio di contatti. Negli incontri orientati al business, è quindi buona norma portarsi una certa quantità di biglietti da visita per poterli scambiare prima di cambiare tavolo.

2. Dagli affari di cuore agli affari e basta.
Gli Speed Date nascono come eventi per single in caccia, anche se sempre di più sono utilizzati per ampliare il numero di contatti professionali e prendono il nome di Speed Networking oppure Business Speed Date.

Così come gli Speed Date per single hanno spesso un target di riferimento, legato all’età o all’orientamento sessuale, gli Speed Networking sono per lo più tematici. Dato il loro scopo di pura conoscenza interpersonale, l’unico “paletto” è l’interesse per l’argomento proposto. Per partecipare si può essere professionisti del settore, fornitori, clienti o anche semplici appassionati.

Speed! Un minuto, biglietto da visita e via!

L’organizzazione a monte è fondamentale e anche un po’ complessa, tant’è che sono nate perfino società specializzate nell’organizzare incontri speed. Quello che connota gli eventi di Speed Networking è un utilizzo spinto dei social network (di cui sono una specie di estensione “live”) nella fase della convocazione.
A un pranzo di Speed Networking di solito s’invitano dai tre ai cinque moderatori, ciascuno esperto in un argomento di interesse, e ad essi si chiede di presidiare un tavolo che diventa tematico, mentre gli ospiti ruotano per ogni portata: antipasto, primo, secondo, dolce. E’ necessario avere in anticipo la conferma dei partecipanti e le loro scelte dei tavoli tematici in ordine di gradimento. Poi con un po’ di pazienza, gli organizzatori sistemano i commensali, cercando di evitare che due persone si trovino due volte insieme allo stesso tavolo.

3. Una mia esperienza
Recentemente mi è capitato di essere invitata ad una cena di networking organizzata a speed date da ToscanaIN, l’associazione che favorisce gli incontri “di ciccia” con persone già connesse fra loro su LinkedIN. Qualche settimana prima, su Facebook, Twitter e LinkedIN ho ricevuto il save the date per il tal giorno con l’indicazione dei cinque tavoli tematici: marketing 2.0, startup, ecc. ciascuno con un moderatore esperto della materia e di cui potevo leggere un breve profilo. Poi, registrandomi su eventbrite, mi veniva chiesto di scegliere tre tavoli in ordine di gradimento. Il giorno della cena, ho potuto gustare l’antipasto parlando di startup, il primo approfondendo il marketing 2.0 e il dolce seguendo l’altro tema che avevo selezionato. Ad ogni portata cambiavo tavolo e commensali e ogni volta il moderatore mi dava un minuto per presentarmi e favorire la conversazione. Sono tornata a casa con tanti biglietti da visita in tasca, un sorrisone sulle labbra e qualche nuovo spunto, tra cui questo articolo.

Speed! Un minuto, biglietto da visita e via!

L’evento a tema con tavoli a girare è veramente efficace per favorire ogni tipo di sinergia legata all’attività professionale, dalla formazione tra pari allo sviluppo della rete di contatti professionali, dalla selezione del personale al rafforzamento dei rapporti tra business units di grandi aziende.

4. Ah, quel rabbino…
A proposito: sapete come nasce l’idea? Il primo Speed Date professionale si tenne in USA, al Pete’s Cafè di Beverly Hills verso la fine del 1998, ma l’invenzione del meccanismo è attribuita al Rabbino Yaacov Deyo dell’Aish HaTorah di Los Angeles, che utilizzò questa tecnica per aiutare i giovani ebrei single a conoscersi per poi sposarsi. “SpeedDating”, scritto tuttattaccato è oggi un marchio registrato dell’Aish Ha Torah, un’Organizzazione Ebrea Ortodossa, mentre le due parole scritte separate indicano in generale gli eventi strutturati per favorire la conoscenza.

Alcune aziende piuttosto astute chiedono ai loro membri, quando partecipano a eventi mondani, di sedersi sempre a tavoli diversi, anche se non si tratta di un vero e proprio Speed dating. Sedendo da soli, soprattutto se non si conosce nessuno, aumenta di molto la possibilità di allargare la cerchia di conoscenze. Un po’ più faticoso, ma efficace.