L’evento si arricchisce di cultura

l'evento si arricchisce di cultura

Anche il turismo business è cambiato nell’ultimo decennio. Sono nate nuove esigenze e nuove risposte, sulla linea di un’offerta più ricca e più qualificata rispetto all’esotismo a tutti i costi degli anni precedenti. Più contenuti e meno chilometri..

1. L’incontro tra impresa e cultura
Gli Eventi aziendali con un taglio o un’ambientazione culturale non sono più solo una moda o uno sfizio di pochi, ma una realtà concreta e sempre più diffusa, e un numero crescente di meeting di lavoro riceve l’imprinting elegante e intelligente del luogo di cultura. Il marketing interno delle aziende sta scoprendo che incontri, convention, celebrazioni, possono trovare una cornice nuova e importante in musei, pinacoteche, esposizioni permanenti: luoghi suggestivi e carichi di storia e di bellezza di cui l’Italia è fortunatamente fornita in larga scala. E quasi tutte le istituzioni culturali, grandi e piccole, hanno aperto le loro porte all’utilizzo di gruppi selezionati. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

2. Quali vantaggi
Un meeting culturale trasforma un momento di aggiornamento professionale in un’occasione unica per ritrovarsi in un contesto originale e spesso esclusivo. Il gruppo si sente subito importante e diventa attento alla qualità dei dettagli.

Il manager che fa una simile scelta per il suo evento viene percepito come persona sensibile e pronta a dare valore alla sua squadra, perchè opta per un’occasione di lavoro che accoglie anche un piacevole e insolito momento di svago, grazie all’opportunità esclusiva di poter fruire di opere uniche che spesso è riservata ai partecipanti.
Le location legate alla cultura sono selezionate, eleganti, e si suppone che vengano scelte per eventi davvero speciali e per sottolineare in modo marcato l’importanza professionale dei partecipanti e i valori etici dell’azienda. I benefici di immagine sono consistenti e a parità di budget si possono trovare location veramente incredibili!

Museo

3. La cultura non è barbosa!
Non abbiate timore a proporre un evento culturale. Spesso il manager si pone mille dubbi, tra cui quello di osare troppo e di proporre qualcosa di esagerato per l’audience, o di noioso, quindi inadeguato. L’esperienza mi ha insegnato che anche gruppi di persone semplici o non molto sofisticate alla fine gradiscono con entusiasmo di essere coinvolte in musei, gallerie d’arte, biblioteche storiche, ville antiche.

Certo, l’organizzatore dovrà trovare il modo di vivacizzare la riunione, ma senza tentare ridicole compensazioni che portano fatalmente al kitch. Non è vero che la cultura è noiosa, anche se molti uomini di cultura lo sono. Un buon organizzatore professionale è in grado di trovare un equilibrio tra l’interesse per i luoghi e le attività da proporre.
Ricordo una convention di operatori del mercato dei serramenti in un antico convento e dimora patrizia sul lago di Como. Fu organizzato nonostante i mille timori e le perplessità di un giovane manager che temeva la noia mortale dei partecipanti. Andò a finire invece con plausi, elogi e grande soddisfazione di tutti grazie al fascino indiscusso del luogo, ma anche all’organizzazione di una giornata “diversa” e varia, fra collezioni storiche, panorami da sogno e un giardino botanico di grande impatto scenografico.

I partecipanti erano entusiasti proprio perchè era stato pensato per loro un momento elettivo ed unico, fuori dalle solite mete preconfezionate dove potevano aspettarsi qualcosa di banale e scontato.
E non vi dico quante domande sono state fatte alla guida che li accompagnava tra architetture barocche e moresche, cedri del Libano, oleandri, agavi e dracene…per la gioia dell’incredulo manager: è stato il giorno del suo trionfo!

Un convegno in una location colta lascia sempre nei partecipanti qualcosa di positivo, fa provare emozioni insolite e può perfino dischiudere un mondo nuovo che, per timore o per cattiva abitudine, non era mai stato esplorato.
E’ facile innamorarsi dell’arte e del buon gusto in Italia.

Ancora oggi milioni di stranieri, sulle orme di Goethe e di artisti e scrittori di tutto il mondo, compiono il loro viaggio in Italia come un rito, alla ricerca di testimonianze del miracoloso impasto di storia, arte e natura di cui l’Italia è ricca e di cui gli Italiani sono forse i meno consapevoli.

Biblioteca ambrosiana

4. La testa e il cuore
Il manager che imprime all’evento un taglio culturale sposa un modello innovativo di business meeting, che lega l’aggiornamento professionale ad una conoscenza esperienziale, emotiva e raffinata. Qualcosa di più forte e più duraturo, spesso ricco di spunti e approfondimenti da portare con sé. Un’esperienza che tocca la testa e il cuore.
Con un evento pensato per stimolare il meglio delle persone e andare oltre l’aspetto professionale, il management trasmette un messaggio di sensibilità e di considerazione del team.
Un evento che dà la possibilità di cambiare animo, oltre che di cambiare cielo.

Riccardo Bonadeo Commodore YCCS