Ogni azienda è un soggetto teatrale. Metterlo in scena può essere divertente ma è soprattutto utile. Guardarsi allo specchio fa bene al clima aziendale, spiana la strada al cambiamento, scarica le tensioni e…
“Specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?” “Sei tu, mia Regina!” risponde lo specchio. E fin qui tutto normale. Ma se lo specchio non dice quello che la strega vuole sentirsi dire…allora la storia si complica.
Sarà capitato a tutti di guardarsi allo specchio e non vedere ciò che si aspettava (o sperava), ma lo specchio non mente, ahimè! Avete mai pensato che nessuno sa descrivere con precisione i lineamenti del proprio viso? O che non potrà mai vedersi per intero di schiena? Se non, ovviamente, con l’aiuto di uno specchio o di una foto o di altro tipo di riprese. Dunque possiamo solo avere fiducia in chi ci osserva e nel feedback che ci rimanda, cioè nell’immagine che lo specchio ci offre.
É così che lo specchio diventa amico, perché ci dice la verità, ma…la verità è anche scomoda. E’ duro conoscere, scoprire, sapere e ammettere la realtà, specialmente nei suoi aspetti critici.
Come dice M. Kessel, poeta e scrittore tedesco, “ogni uomo nasce gemello: colui che è e colui che crede di essere”.
Ma per dura che sia la realtà, è meglio conoscerla. Soprattutto in azienda è utile uno specchio, per favorire la riflessione e la consapevolezza, per rassicurare e sviluppare la presa di coscienza e motivare quindi al cambiamento.
Se l’azienda vuole utilizzare un evento anche per mettere in luce il clima aziendale o eventuali criticità interne, p. es. fra area manager e account, fra il call-center e i clienti, o addirittura motivare tutti con un forte coinvolgimento emotivo, allora la risposta è nel Teatro, cioè in uno spettacolo ad hoc sulla vita interna dell’azienda: riecco lo specchio con tutta la sua forza.
Quando il pubblico si identifica nei personaggi e vede le proprie vicende e contraddizioni rappresentate nella storia, fissa nella propria memoria emotiva i messaggi chiave della comunicazione. Lo spettacolo in cui l’azienda riesce a specchiarsi dovrà essere preciso (personalizzato) ma abbastanza “leggero” da non creare rifiuti o resistenze. E’ per questo che prima di “riflettere” l’azienda nello specchio si dovrà riflettere “in” azienda per conoscere e studiare la realtà, la cultura e l’organizzazione (analisi di clima, procedure, regole, mansioni, regolamenti, intranet, modulistica, divise, lay-out degli spazi, oggetti o manufatti in produzione) con interviste singole e di gruppo alle figure professionali a cui è rivolto il progetto.
Questo è necessario per conoscere anche il linguaggio tipico di ogni comunità (espressioni, slogan, soprannomi, modi di dire, vocabolario tecnico e gergo), e gli episodi salienti della storia aziendale, i personaggi, le routine, gli aneddoti.
Nasce così un copione teatrale, che dovrà essere di taglio ironico e divertente. Verrà messo in scena da attori professionisti, con la realizzazione di scenografie, costumi e musiche di scena professionali. Arriva il momento della rappresentazione teatrale in cui gli spettatori si rivedono nei panni degli attori e rivivono in prima persona se stessi, e succede che i modelli di comportamento organizzativo siano facilmente decifrati e compresi empaticamente: il famoso effetto specchio!
Il cambiamento, dunque, viene introdotto facendolo vivere sul palcoscenico, mostrando le situazioni critiche o problematiche e suggerendo le alternative a disposizione.
L’evento teatrale non è mai fine a se stesso, e dopo la rappresentazione si raccolgono i feedback e si si rielaborano i comportamenti.
E come si valuta il ROI quando si investe sui comportamenti e sulle emozioni delle persone? Difficile. Ma il Direttore Risorse Umane di GoodYear Dunlop, Renato Tenneriello ci dà una mano. Intervistato a distanza di due anni da uno spettacolo teatrale di poco più di 60 minuti realizzato per la sua azienda, ci riferisce: “I risultati dei questionari che abbiamo distribuito parlano da soli. Un’efficacia molto forte, un’incisività dell’azione che ci ha permesso di lavorare all’interno della struttura per tutto l’anno successivo.
Abbiamo elaborato le nostre tematiche, con un coinvolgimento, una motivazione e una energia da parte di tutti nuova e positiva. Abbiamo anche creato molta aspettativa e le aspettative non si possono deludere. E’ così che abbiamo risolto i nostri problemi”
Lo spettacolo teatrale sulla/della vita di un’azienda ricorda la frase doppiamente ironica di Jean Cocteau, “Gli specchi farebbero bene a riflettere prima di rimandarci la nostra immagine!”
E allora: “specchio specchio teatrale… cosa accade nel mio reame aziendale?”