Usa lo streaming, non temerlo!

Streaming, di Placido Losacco

Lo streaming sta diventando di moda nel mondo dei meeting. Lo utilizzano le reti professionali ma è alla portata anche dei nostri eventi.


1. Che cosa è?

Lo streaming (o meglio “live streaming” per distinguerlo dallo streaming on demand) è il servizio di diretta video su web. Oggi sta diventando di moda nel mondo dei meeting, e con buoni motivi.
Streaming, di Placido LosaccoDa un punto di vista puramente funzionale il live streaming consente di espandere la base di utenti di un evento, sul piano simbolico è un modo efficace per coinvolgere maggiormente la propria audience: essere “in diretta” è molto gratificante, e assistere a una diretta solo per noi è emozionante. Tutto si svolge “qui e ora”. È un certificato di modernità per l’evento e per l’Azienda.
Il live streaming non è una novità, i grandi eventi e le reti professionali lo utilizzano da almeno 15 anni (avete presente i collegamenti con qualche secondo di ritardo?), ma solo ora, con il miglioramento delle connessioni internet e il dilagare di Facebook, ha raggiunto una diffusione vastissima e soprattutto l’accessibilità sia tecnologica che economica. In due parole: fare un live streaming è diventato abbastanza facile e poco costoso, ma è sempre di grande effetto.
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2. Non puoi starne fuori
Caro planner, se fino ad oggi hai organizzato solo eventi live “in presenza”, faresti bene ad aggiungere una nuova competenza al tuo bagaglio professionale con qualche nozione su come arricchire i tuoi eventi con il live streaming.
E questo per almeno 2 buoni motivi:
– sapere come muoverti su questo terreno ti dà un bel vantaggio sulla tua concorrenza;
– proprio perché è un fenomeno di moda i tuoi clienti te lo chiederanno sempre più spesso.
Il live streaming può portare un grande ritorno di qualità e di immagine al tuo evento (e a te), a patto di evitare alcune trappole che possono comprometterne disastrosamente il successo.
Ecco qua i passi essenziali da fare per acchiappare i vantaggi e scansare i trabocchetti del live streaming al tuo evento.

Streaming, di Placido Losacco

3. Gioca d’anticipo
Per esperienza diretta, posso assicurarti che se non sarai tu a preoccuparti dello streaming fin dalla scelta della location, rischi che sia il cliente a richiederlo pochi giorni prima dell’evento.
Ciò può far nascere dei problemi micidiali che poi sarai proprio tu a dover risolvere. Quindi ti consiglio di parlare di live streaming col tuo cliente fin dalle prime riunioni, vedere se gliene viene voglia (molto probabilmente sì) e avere tutto il tempo per organizzare le cose senza tragedie.

4. Streaming in entrata o in uscita?
Streaming, di Placido LosaccoUn’altra cosa da sapere al più presto è se vogliamo una diretta “dall’evento” verso uno o più utenti esterni (es. rendiamo disponibile la nostra convention – o parte di essa – ai nostri clienti in tutto il mondo), o viceversa se vogliamo una diretta “verso” il luogo dell’evento (es. i saluti del presidente che si trova a New York). Questa decisione è cruciale, come capirai nel prossimo paragrafo.

5. Connettività first!
L’elemento più importante del live streaming è la connettività, anzi una buona connettività. Se la location non ti mette a disposizione un’eccellente connessione su cavo (evita il wifi) dovrai pensarci tu. Puoi scegliere tra una connessione Telecom temporanea, un collegamento satellitare o altre soluzioni alternative che valuterai assieme ad un tecnico del settore. Prima ti attivi è più sarà facile scegliere la soluzione ideale.
Ti faccio qualche esempio per chiarire.
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6. Soluzioni pratiche
– La soluzione ideale che offre le maggiori garanzie di qualità è una linea temporanea dedicata. Puoi prenotarla con Telecom Italia chiamando il 191, ma considera che l’attivazione richiede almeno 10 giorni + verifica tecnica. Se non hai davanti almeno due settimane (meglio tre) te la sei giocata. Il costo si aggira sui 1.000 €.
– Il collegamento satellitare può essere un’ottima alternativa, ma la parabola deve essere puntata in modo da “vedere” il satellite e se ti trovi in un centro storico, con spazi ristretti, ostacoli e vincoli architettonici, è possibile che il gioco non riesca. In più se piove forte o nevica potresti avere problemi di connessione con il satellite. Il costo è legato al tempo di utilizzo del satellite, ma puoi considerare intorno ai 1.000 € al giorno.
– Ottime le connessioni su rete 4G, molto veloci ma rischiose perché, quando la sala si riempie, la rete cellulare si satura e la qualità della connessione decade.
– Infine esistono dei dispositivi molto sofisticati che aggregano la velocità di 8-12 sim e sono ideali per la connessione streaming in movimento. È la tecnologia utilizzata negli ultimi anni dai TG per i collegamenti critici (terremoti, alluvioni, ecc). Il costo si aggira sempre sui 1.000 Euro.
Non ti affliggerò coi dettagli tecnici ma come vedi esistono diverse soluzioni di connettività, quindi se vuoi trovare la migliore per te dammi retta: attivati in tempo! Renderai un ottimo servizio al tuo cliente ed eviterai un sacco di grattacapi!

Streaming, di Placido Losacco7. Abbondare è la regola
Se hai scelto di rivolgerti ad un fornitore esterno per il servizio di live streaming ti consiglio di concordare nero su bianco la ridondanza completa del sistema. Come minimo chiedi: connessione di backup, server secondario, gruppo UPS (per prevenire cali di tensione). Considera che l’erogazione del servizio avviene grazie al concatenamento perfetto di una serie di dispositivi tecnologici e di software. In tutto questo giro ci possono essere mille cose che vanno storte, garantirsi la ridondanza è l’unico modo per evitare che lo streaming si trasformi in un ridicolo disastro.

8. Scegliere la piattaforma
Una volta deciso il tipo di connettività resta da scegliere il “veicolo” con cui vogliamo trasmettere la nostra diretta.
Le strade sono tre:
piattaforme gratuite come Facebook e YouTube,
– altri servizi gratuiti o semi gratuiti come Livestream o Ustream,
server dedicato con costi commisurati al bacino d’utenza e alla durata dell’evento. Ma non ti allarmare: per un evento tipico con un migliaio di utenti in contemporanea difficilmente arriverai a spendere più di 400 € al giorno.
La scelta dipende essenzialmente dalla natura dell’evento, dal grado di personalizzazione e dagli obiettivi in termini di comunicazione che si vogliono raggiungere.
Ecco una rapida sintesi di quello che offrono le varie soluzioni.

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9. YouTube
Completamente gratuito, ma fai attenzione che su YouTube esiste un controllo rigoroso del copyright, quindi ogni minima violazione, come i video proiettati e le musiche che vanno in sala, comporta l’immediata sospensione del live streaming; inoltre YouTube manda la pubblicità nel player.

10. Facebook
Arriva dappertutto ed è gratis. Anche qui però controllo rigoroso del copyright, ogni minima violazione può comportare la sospensione del video.

11. Livestream o Ustream
Queste due soluzioni si collocano a metà strada tra quelle gratuite di cui sopra e una piattaforma dedicata. Hanno lo svantaggio che se si vuole inserire il flusso video nel proprio sito senza il loro logo bisogna pagare una fee mensile dell’ordine dei 1.000 $ che si giustifica solo con un uso intensivo del sistema.

12. Server proprietario
Questa è la soluzione scelta dai professionisti dello streaming, che riescono ad ammortizzare i notevoli costi con la gestione di molti servizi nel corso dell’anno. Consente di inserire il player video direttamente nel sito del cliente, si resta proprietari dei dati di navigazione ed è possibile una personalizzazione molto spinta del player. È anche possibile monetizzare la visione dell’evento senza dover rendere conto a nessuno.
Streaming - Losacco

13. Conclusioni
L’attività di live streaming è tutto sommato semplice con gli strumenti moderni, però nasconde alcune insidie lungo il percorso: basta un minimo errore o incidente e si blocca tutto. Non esiste il così-così.
Il 90% dei problemi sono comunque riconducibili alla connettività, se è risolta sei già a metà dell’opera.
Attenzione però: il fai-da-te è possibile (Facebook, Youtube) ma nella pratica pericoloso. È accettabile solo se la diretta streaming ha un ruolo marginale nel complesso dell’evento, e se va storta pazienza! Altrimenti, per la tua tranquillità, affidati a un referente. Può essere un tecnico della sede o il service fornitore di tecnologia, ma accerta senza timidezze le sue competenze e le esperienze. Però, se il tuo cliente desidera un evento live di alto profilo con precise garanzie, dovresti utilizzare una agenzia specializzata in grado di assisterti in ogni risvolto del progetto. Credimi: non sono poi così care e ti sollevano da responsabilità da incubo. Un esempio di costi: servizio completo di regia con tre telecamere, slide dei relatori, connettività dedicata e server di streaming per 1000 utenti può costare meno di 5.000 Euro.